ARCORE ( Monza Br. ) - Oltre alla crisi demografica anche i dazi dell'amico americano della destra italiana hanno contribuito a lasciare senza stipendio altri 90 esseri umani .
Lo scorso ottobre la fabbrica di Arcore, famosa in tutto il mondo per i suoi passeggini e attrezzature per l’infanzia, annunciava 109 esuberi.
Quelli erano i lavoratori che avrebbero dovuto “sacrificarsi” per salvare la ditta che ne conta 263, numeri ben lontani dai tempi d’oro quando nei capannoni di Arcore lavoravano 500 operai.
Adesso l’azienda ha annunciato i 90 licenziamenti. Inizieranno quando terminerà la cassa integrazione.
Tra le cause che hanno portato l’azienda a decidere di lasciare a casa 90 lavoratori ci sono anche le recenti scelte economiche introdotte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump: i dazi per i passeggini brianzoli sono stati una mazzata.
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