BITONTO - "Ho tolto la vita a mia moglie, sta nel bagno. Io sto per togliermi la vita, ma non ci sono riuscito".
A pronunciarle, mentre era al telefono con i Carabinieri, sarebbe stato il 75enne V.V., accusato dell'omicidio della consorte L.C. uccisa con una ventina di colpi di forbice nella loro abitazione di Mariotto, una frazione del comune di Bitonto, a pochi km da Bari. Lo riporta LaPresse.
La ricostruzione di quanto avvenuto da parte dei Carabinieri, con il coordinamento della Procura di Bari, è stata resa possibile attraverso le immagini dell'impianto di videosorveglianza all'interno dell'abitazione, dotato di microfono.
L'aggressione e il delitto sono avvenuti in cinque minuti, non appena la donna è rientrata nell'abitazione di ritorno da una visita alla figlia -
La figlia l'aveva sconsigliata a ritornare a casa V. avrebbe aggredito verbalmente la donna, offendendola e accusandola di averlo tradito. Quindi, i colpi di forbice. L.C. avrebbe chiesto inutilmente aiuto. Il 75enne, successivamente avrebbe inveito contro la moglie anche quando la donna era priva di sensi, forse già deceduta, e riversa nel bagno dell'abitazione. Avrebbe anche continuato a farlo mentre cercava di togliersi la vita con le forbici, prima di telefonare ai carabinieri ai quali ha confessato il delitto.
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