MILANO - Stavolta niente chiodo.
È una manovra da manuale (Cencelli).
Disservizi, ritardi, cancellazioni.
Con Trenord cambia l’amministratore delegato, ma non la musica.
Dopo mesi di voci, Fratelli d’Italia ce l’ha fatta: fuori Piuri, dentro Severini. Un cambio voluto da FdI, con la Lega che perde la sua poltrona.
La solita lottizzazione di Trenord - o meglio, della Lombardia - da parte della giunta Fontana. Ma parliamo di merito: Severini, esperto in telecomunicazioni e noto come “taglia teste”, cosa c’entra con i treni?
L’importante, alla fine, è la poltrona.
Intanto, i pendolari lombardi continuano a subire un servizio ferroviario allo sbando.
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