venerdì 17 gennaio 2025

MERCALLO -Imu non versata, la Finanza contesta un “buco“ da mezzo milione sul lago di Comabbio

 



Prima la verifica delle “case fantasma“, poi il conto in termini di imposte non versate.

Nei primi giorni del 2025, i militari della guardia di Finanza hanno constatato il mancato pagamento dell’imposta municipale propria (IMU) da parte di una struttura ricettiva all’aperto situata nei pressi del Lago di Comabbio.

In particolare, i militari della Sezione Operativa Navale Lago di Lugano hanno verificato che, per il periodo dal 2019 al 2024, non sono stati pagati tributi locali per un importo complessivo pari a circa 540.000 euro, comprensivo delle previste sanzioni.( VareseNews oggi )

Trecento case “fantasma” scoperte sul lago di Comabbio, evasi 600 mila euro


Un mancato accatastamento di ben 300 unità abitative sul Lago di Comabbio, nel comune di Mercallo, all’interno di un’area di dimensioni imponenti, pari a circa 67 mila metri quadrati, equivalente a circa 10 campi da calcio.  È lo scandalo edilizio e fiscale scoperto dalla Sezione Operativa Navale Lago di Lugano, un’unità specializzata delle Fiamme Gialle.( Varesenews 2023 ).

N.D. R - IL CAMPEGGIO ESISTE DA 20 ANNI .

LA POSIZIONE DEGLI ABITANTI DEL CAMPEGGIO 

A fare il quadro della situazione, in risposta a quanto contestato, è l’avvocato Simone Brusatori, membro del Cda La vecchia fornace.

«La nostra struttura è organizzata come una società per azioni composta dai singoli proprietari delle strutture mobili. Agisce in forza delle autorizzazioni esistenti e aggiornate fin dal 1978 ed in particolare della convenzione che dal 2004 ci permette l’installazione di case mobili», spiega Brusatori.

«La nostra area ricade in una zona inquadrata come D2, ovvero turistica, e così come previsto dalla convenzione e dalle leggi per ogni casa mobile installata abbiamo depositato una pratica di Scia e pagato oneri di urbanizzazione con una procedura alla luce del sole che coinvolge non soltanto il Comune ma anche la paesaggistica provinciale. Non da adesso ma da vent’anni».

 «Non ci aspettavamo che uscissero comunicazioni su una vicenda che è tutta da accertare. Al momento non abbiamo ricevuto neanche una multa, soltanto l’invio di un accertamento che dovrà essere condotto dall’ufficio preposto – conclude Brusatori -. Peraltro noi siamo sicuri al cento per cento del quadro autorizzativo entro il quale ci siamo mossi e se risultasse in qualche misura sbagliato allora ci faremo anche dire come e cosa può essere corretto visto che fino ad ora ci sono state date tutte le autorizzazioni da tutti gli enti coinvolti senza alcuna contestazione».( Varesenews 2023 )-


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