CECCANO ( Roma )- C'è anche Roberto Caligiore, il sindaco carabiniere di Ceccano di Fratelli d'Italia, tra i nomi dei tredici imprenditori, professionisti e dipendenti comunali arrestati tra le province di Frosinone e Napoli.
Il reato è di corruzione sugli appalti di lavori pubblici finanziati con il Pnrr e per l’accoglienza dei migranti. Roberto Caligiore è nato a Siracusa in Sicilia, ha cinquantacinque anni, è sposato e ha due figli.
È stato eletto sindaco di Ceccano per due mandati, la prima volta il 15 giugno del 2015 e la seconda nel 2020. Caligiore è il punto di riferimento di Fratelli d'Italia della premier Giorgia Meloni in provincia di Frosinone e consigliere provinciale ed è legato al deputato Massimo Ruspandini.
Assegnazione di appalti pubblici per oltre 5milioni di euro
L'inchiesta ha portato alla luce un articolato sistema corruttivo all'interno del Comune di Ceccano.
Persone esterne all'amministrazione comunale sono riuscite a pilotare alcuni importanti appalti, con la complicità del sindaco e di chi gestisce i fondi per realizzare opere e servizi.
Si tratta di concessioni pubbliche, autorizzazioni e assegnazione di appalti pubblici per circa 5milioni di euro.
Il denaro veniva riscosso attraverso un articolato sistema di tangenti: riciclato con fatturazioni e bonifici verso aziende inesistenti, è stato poi monetizzato e consegnato a mano ai vertici dell'associazione.
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