Quindici giorni fa dopo aver provocato disastri, e anche vittime, nell'Europa centro-orientale, il ciclone Boris è arrivato in Italia. Per tutta la notte l'Emilia Romagna è stata sferzata da piogge eccezionali, che hanno rapidamente ingrossato i fiumi. Tracimazioni, allagamenti, frane. Un migliaio le persone che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, nel Ravennate e nel Bolognese.
E il governo ha preferito giocare allo scaricabarile, provando ad addossare la responsabilità alla Regione.
E di fronte agli sconvolgimenti causati dai cambiamenti climatici Meloni ha preferito criticare il piano di transizione energetica voluto da Ursula von der Leyen, il Green Deal, “frutto di un approccio ideologico”, impegnandosi a rinviarlo.
E poi il ministro della Protezione civile Musumeci ( ex MSI ora FdI ) già presidente della Sicilia dove manca acqua , ferrovie e dove molte strade sono cumuli di rifiuti ( sono appena tornato dalla Sicilia ) al posto di realizzare un piano per la messa in sicurezza del territorio vuole che i cittadini stipulino una assicurazione casa calamità naturali .
AVETE MAI PROVATO A FARVI DARE I SOLDI DALLE ASSICURAZIONI DOPO UN DANNO SUBITO , PUR AVENDO PAGATO LA POLIZZA ?
poi, sentendosi accerchiato, visto che non solo le opposizioni ma anche gli stessi alleati della maggioranza lo hanno lasciato solo, si è rimangiato tutto, sostenendo di non aver mai parlato di obbligo, ma di “scelta assolutamente volontaria” e facoltativa.
Lo stesso ministro che di fronte ai disastri dell'anno precedente causato da enormi piogge disse :
“L’esecutivo non è un bancomat”.
Quindi di fronte ai disastri naturali legati al cambiamento climatico, che saranno sempre più frequenti, il governo insomma non ha intenzione o non è in grado di occuparsi di tutela dell’ambiente e di prevenzione, per mettere in sicurezza i territori. E alla fine a pagare saranno sempre i cittadini.
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