ROMA - Vandalizzato di nuovo il murale dedicato a Paola Egonu, la pallavolista della nazionale italiana appena tornata dalle Olimpiadi di Parigi con la medaglia d’oro al collo insieme alle sue compagne.
È la seconda volta che accade in pochi giorni dopo che nella notte tra il 12 e 13 agosto l’opera realizzata a Roma dall’artista Laika era stata deturpata una prima volta con il colore rosa sulla pelle della campionessa italiana..
Dopo il primo sfregio, una passante, ‘armato’ di pennarello nero, aveva ridipinto il murale dedicato a Paola Egonu.
L’opera di Laika era dunque tornata al suo colore originale, compresa la scritta che compariva sul pallone «Stop Racism».
Ora però l’installazione che è riprodotta sul muro di fronte alla sede del Coni e che è stata realizzata non solo per celebrare lo storico oro olimpico della nazionale femminile di pallavolo, ma anche per rilanciare la battaglia contro odio e razzismo, è stata nuovamente vandalizzata: nel giorno di Ferragosto la parte centrale del murale è stata cancellata, spezzando in due la figura dell’atleta italiana.
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