REGGIO EMILIA Due volantini revisionisti e complottisti sono stati distribuiti mercoledì da una professoressa di lettere agli studenti di una classe quinta del liceo Aldo Moro di Reggio Emilia. La vicenda ha scatenato un polverone proprio nell'ultimo giorno di scuola. Lo riporta la Gazzetta di Reggio. In quei fogli, infatti, da una parte si attacca l'Agenda 2030, che non avrebbe come obiettivo lo sviluppo sostenibile secondo la docente, ma, ad esempio, le vaccinazioni forzate, il controllo delle risorse e il razionamento sull'acqua.
La seconda parte del materiale distribuito riguarderebbe invece la Resistenza contro il fascismo, una 'invenzione' secondo la prof. Nel foglio, sopra una foto in bianco e nero con tre partigiane, si legge un testo infarcito anche di errori grammaticali: "Partigiane ne abbiamo? No pare proprio di no ed allora che si fa? Si prendono tre tizie e le si arma per far la foto. Ma i partigiani come diceva Albertazzi di solito si vedono di schiena, e queste le vediamo di fronte: la prima a destra ha un fucile forse un po' troppo lubrificato e perciò ha un fazzoletto o un giornale per non sporcarsi... Ovvove il vestito della festa. Al centro, non sapendo come impugnarlo, decide di trascinare il fucile tenendolo come un ombrello".
E ancora: "Quella sulla sinistra invece vuole proprio far fuori qualcuno e lo punta con cipiglio guerresco peccato che... il fucile è rovesciato quindi il grilletto guarda verso l'alto. Bella foto che conferma una Resistenza nata dopo l'8 settembre del '43, pagata dagli Alleati, inventata come questa foto". Nelle ore successive alla scoperta di questo materiale i docenti del liceo hanno segnalato la vicenda al preside dell'istituto che sta valutando il da farsi.( La rep -)
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