Le accuse
Emanuele Pozzolo è accusato di lesioni colpose, porto illegale di arma da fuoco, munizionamento in luogo pubblico o aperto al pubblico, omessa custodia di armi e di esplosioni pericolose.
Il commento della procuratrice capo, Teresa Angela Camelio
“Sin dall'acquisizione delle sommarie informazioni testimoniali da parte dei magistrati e dei carabinieri di Andorno Micca, emergeva la riconducibilità dei reati provvisoriamente contestati all’on. Pozzolo”, ha spiegato la procuratrice capo della Repubblica di Biella, Teresa Angela Camelio. E poi ha aggiunto che i successivi esami hanno “confermato l’ipotesi iniziale e hanno escluso il coinvolgimento eventuale di terze persone”. Conferme arrivate anche dalla consulenza tecnica balistica che – specifica Camelio – “ha accertato la piena sovrapponibilità del narrato delle persone informate sui fatti e in particolare quelle della persona offesa e non ha riscontrato la ricostruzione alternativa fornita originariamente dall'on. Pozzolo al momento dei fatti”.
Altri possibili reati
Gli approfondimenti delle indagini preliminari hanno fatto emergere anche altri possibili reati. “La pistola dalla quale è stato esploso il colpo non poteva essere portata in luogo pubblico e/o aperto al pubblico, poiché detenuta esclusivamente in regime di collezione”, ha detto Camelio.
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