«Sono furibondo. Ci hanno preso in giro: mia figlia è stata torturata e dal nostro governo non è arrivata nemmeno una nota. Adesso dobbiamo continuare a fare da soli perché non abbiamo alcun supporto dal nostro Stato. Ma io non mollo: dobbiamo tirare Ilaria fuori da lì». Roberto Salis è appena uscito dall’incontro con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
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