domenica 31 dicembre 2023

SI SONO FATTI LA CARITA'

 



ROMA - 

“Ha truffato il papa”: condannato il cardinale Becciu

Se non siete proprietari di un palazzo in Sloane Avenue a Londra e non siete il papa, questa forma di raggiro non dovrebbe preoccuparvi. 

Angelo Becciu, il cardinale ex sostituto per gli Affari generali del papa ed ex prefetto per le cause dei santi, il 17 dicembre è stato giudicato in Vaticano da un tribunale composto da laici per il presunto impiego illecito di oltre 200 milioni di dollari, "circa un terzo delle disponibilità della Segreteria di Stato". Una sentenza pesante: cinque anni e sei mesi di reclusione, l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e 8mila euro di multa per l'investimento finito male nel palazzo di Londra e 125 mila euro inviati alla cooperativa sarda del fratello. 

Poi c'è il reato di truffa per i 575 mila euro del Vaticano inviati alla società slovena di un'amica, Cecilia Marogna e, solo apparentemente secondo l'accusa, destinati alla liberazione di una suora rapita in Mali. 

PINEROLO ( TO )- A fine novembre la Procura di Torino ha ottenuto dal giudice il rinvio a giudizio di don Paolo Bianciotto, 80 anni. Per cinquant'anni, fino alla sua rimozione a febbraio 2023, il sacerdote è stato la guida della parrocchia della Madonna di Fatima a Pinerolo, in provincia di Torino.

L'inchiesta nasce dalla segnalazione antiriciclaggio dei funzionari di banca per i movimenti di denaro sospetti sul conto corrente di don Paolo. Come racconta Ludovica Lopetti su TorinoToday, tra il 2018 e il 2020 secondo i magistrati, l'allora parroco avrebbe convinto una fedele a disporre bonifici sul suo conto per 115 mila euro. E una coppia a delegargli “la gestione dei rapporti finanziari intestati a lei e al figlio”, compresa una carta prepagata. Quindi, una volta ottenuto il bancomat con i relativi codici, l'allora parroco avrebbe prelevato un totale di 28 mila euro e trasferito dai conti dei fedeli altri 38 mila. Con queste accuse, don Paolo Bianciotto è stato rinviato a giudizio per il reato di circonvenzione di incapace, essendo gli anziani truffati persone con problemi cognitivi. Ma ha evitato l'accusa di appropriazione indebita grazie al vescovo.

L'inchiesta ha infatti scoperto il transito sul suo conto corrente di 500 mila euro, che il prete avrebbe sottratto dalle casse della parrocchia e da quelle della Nuova scuola mauriziana, nel suo ruolo di presidente del consiglio direttivo. 

Per questa presunta appropriazione dei soldi dei fedeli, però, non verrà processato poiché il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, ha deciso di non denunciarlo.

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