sabato 13 maggio 2023

Giovanni Storti ci insegna 4 metodi per riutilizzare l’acqua di cottura della pasta e del riso

 


MILANO - Giovanni Storti, attore comico da anni impegnato per la difesa dell’ambiente,  sul proprio canale Instagram condivide trucchi e consigli di sostenibilità da mettere in pratica ogni giorno.


Pulizia dei piatti

Durante la cottura, la pasta e il riso rilasciano nell’acqua molti amidi, che hanno un potere sgrassante. Quindi, se siamo soli a tavola (o magari in due) possiamo riutilizzare l’acqua di cottura della pasta per lavare i piatti alla fine del pasto in modo ecologico e senza sprechi.

Pediluvio

Sapevate che l’acqua di cottura di riso e pasta rappresenta un’ottima base anche per fare un pediluvio? Gli amidi rilasciati dalla pasta (o dal riso) nell’acqua ammorbidiscono calli e duroni, e rendono i piedi molto morbidi – provare per credere!

Cottura dei legumi

Il riso rilascia molti più amidi della pasta, ed è per questo motivo che Giovanni Storti suggerisce di usare l’acqua in cui abbiamo cotto il riso per cuocere i legumi. Grazie agli amidi presenti, i legumi secchi cuoceranno più in fretta e diventeranno anche più morbidi.

Fertilizzante per le piante

Infine, possiamo utilizzare l’acqua di cottura di pasta e riso per innaffiare le piante o il giardino – a patto che non sia salata e che sia stata opportunamente raffreddata (dovrebbe avere una temperatura di circa 20°C prima di essere utilizzata).

Gli amidi contenuti nell’acqua fungono da fertilizzante per il terreno è favoriscono una crescita sana e florida di piante e fiori, che diventano anche più resistenti all’attacco dei parassiti e degli agenti patogeni.( GreenMe ) 

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