lunedì 6 marzo 2023

Insulti razzisti e bestemmie dal pubblico, a Mandello chiuse le tribune del campo di calcio: "Cosa insegniamo ai nostri ragazzi?"

 


MANDELLO LARIO ( Lecco)- In occasione di partite delle categorie giovanili, il pubblico e in particolare i genitori dei giocatori, si sono lasciati andare a ripetuti insulti razzisti, nei giorni scorsi è stato fatto esplodere anche un grosso petardo. Da qui la decisione del primo cittadino del centro affacciato sul ramo lecchese del Lago di Como.

"Mi chiedo cosa stia accadendo e mi vergogno - ha detto il sindaco Fasoli - E' stato necessario anche chiamare i carabinieri. Il calcio attira tanta gente, ma per rispetto dei giovani, dei direttori di gara e della popolazione, sono stato costretto a intervenire. Così non si può continuare".

Già nei giorni scorsi il sindaco aveva fatto affiggere un cartello di avviso ai frequentatori del campo sportivo, ricordando che "diverse sono state negli anni le segnalazioni di insulti, bestemmie, ingiurie da parte degli spettatori anche durante gli incontri giovanili" e che "spesso a farne le spese sono i giovani giocatori o giovanissimi direttori di gioco: questi ultimi dedicano del tempo alla loro passione e vanno sempre rispettati, soprattutto davanti ai piccolissimi". Comportamenti culminati appunto in un incontro in casa del 19 febbraio in cui qualcuno ha esploso un petardo che ha colpito uno spettatore.

Già nel cartello il sindaco specificava che tali comportamenti negativi non sarebbero più stati tollerati, ventilando l'ipotesi di far giocare le partite di tutte le categorie a porte chiuse. Ed ecco ora l'ordinanza firmata domenica mattina per la partita dello stesso giorno che verrà replicata per i prossimi incontri, visto che sabato un nuovo episodio tra tifosi e giocatori ha richiesto l'intervento dei carabinieri.( la REp 9


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