domenica 5 marzo 2023

Che fine ha fatto la piattaforma pubblica per firmare online i referendum?

 



Per restituire ai cittadini la possibilità di attivare referendum e iniziative popolari, avrebbe dovuto essere in funzione da più di un anno una piattaforma pubblica per la raccolta di firme digitali.

In assenza della piattaforma, attivare referendum come quello che avevi firmato sull’eutanasia, impone costi esorbitanti per i comitati promotori, che in caso di bocciatura della Corte Costituzionale non vengono neppure rimborsati.

La legge che crea la piattaforma è del 2020, ma gli ultimi due governi non hanno rispettato l’obbligo di farla entrare in funzione continuando a frapporre ostacoli al pieno godimento dei diritti civili in Italia.

Per questo il 7 Marzo alle 16 saremo in Piazza dei Santi Apostoli a Roma, per chiedere alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, e al Sottosegretario competente Alessio Butti, di attivare immediatamente la piattaforma online gratuita per la presentazione di referendum e iniziative popolari.

Chiediamo anche che le funzioni della piattaforma siano allargate alla sottoscrizione di liste elettorali con firma digitale: un modo per arginare la discriminazione nell’accesso alle elezioni che tocca le organizzazioni senza eletti in Parlamento, le uniche a dover raccogliere le firme.

Per sostenere questa iniziativa puoi firmare QUI l'appello al Governo di Marco Gentili.

FIRMA L'APPELLO AL GOVERNO MELONI

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