MILANO -Denaro o altre utilità per superare l'esame di ammissione ai corsi accademici di canto organizzati dal Conservatorio 'Giuseppe Verdi' di Milano. E' l'ipotesi su cui da qualche mese sta indagando la Procura e che ha portato gli agenti della squadra mobile ad effettuare perquisizioni e sequestri nei confronti di una decina di studenti e di quattro docenti, tre dei quali sono indagati assieme a due allievi.
Denaro o altre utilità per superare l'esame di ammissione ai corsi accademici di canto organizzati dal Conservatorio 'Giuseppe Verdi' di Milano. E' l'ipotesi su cui da qualche mese sta indagando la Procura e che ha portato gli agenti della squadra mobile ad effettuare perquisizioni e sequestri nei confronti di una decina di studenti e di quattro docenti, tre dei quali sono indagati assieme a due allievi.
L'inchiesta, coordinata dal pm Giovanni Polizzi e avviata circa 5 mesi fa in seguito a iniziali segnalazioni arrivate dalla Questura di Lodi, vuol far luce su un fenomeno di presunta corruzione che sta scuotendo una delle principali istituzioni musicali nel panorama nazionale e internazionale fondata nel 1808 e che conta, oltre a circa 270 docenti, 100 percorsi di studio, master class e seminari, borse di studio e il Premio del Conservatorio che vede confrontarsi annualmente gli studenti migliori.
Agli insegnati sono stati trovati complessivamente 110 mila euro in contanti, somma su cui comunque, dovranno fornire spiegazioni. Inoltre a tutte le persone perquisite sono stati sequestrati pc, dispositivi informatici e altro materiale. Da quanto emerge dagli atti dell'inchiesta, nel 2021 alcuni professori, e come tali pubblici ufficiali, avrebbero ricevuto "denaro o altre utilità" o ne avrebbero "accettato la promessa" da parte di studenti "prevalentemente di nazionalità cinese" ai quali avrebbero anche dato "lezioni private in nero", per "garantire (...) il superamento dell'esame di ammissione ai corsi accademici".
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