lunedì 26 dicembre 2022

TERREMOTO L'AQUILA :IL GOVERNO CONDANNATO A " RISARCIRE " I PARENTI DEI 309 MORTI PER LE FRASI RASSICURANTI DEL NUMERO 2 DELLA PROTEZIONE CIVILE .

 



L'AQUILA - Il Tribunale civile dell'Aquila - giudice Baldovino De Sensi - ha condannato la Presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire 30 parti civili per le rassicurazioni prospettate dall'ex numero due del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, (braccio destro di Guido Bertolaso assolto in un procedimento collaterale) già condannato con sentenza passata in giudicato a 2 anni di reclusione.

La battaglia legale è stata portata avanti dagli avvocati Maria Teresa di Rocco e Silvia Catalucci del Foro dell'Aquila, che nel 2010 avevano deciso di intraprendere l'azione civile anzichè quella penale, nei riguardi della stessa Presidenza del Consiglio (oggi rappresentata da Giorgia Meloni) Ente che ora dovrà risarcire le parti offese di una somma complessiva che sfiora gli 8 milioni di euro.

"In particolare Bernardo De Bernardinis - è un altro passaggio del contenuto della sentenza - aveva affermato a proposito dello sciame sismico che 'non c'è pericolo, l'ho detto anche al sindaco, la comunità scientifica mi continua a confermare che anzi è una situazione favorevole, perciò, uno scarico di energia continuo..', tali dichiarazioni sono state ritenute in sede penale idonee ad incidere sul comportamento dei cittadini e conseguentemente siccome frutto di negligenza, imperizia, ed imprudenza anche a fondare la responsabilità penale dello stesso e la conseguente condanna del responsabile civile odierno convenuto al risarcimento dei danni subiti dalle vittime". "Infatti - evidenzia sempre il giudice De Sensi - è stato ritenuto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva ed ha avuto la concreta possibilità di verificare la correttezza dell'operato degli imputati sia in ossequio a precisi doveri normativi sia in applicazione delle generiche regole di diligenza prudenza e perizia. Tale dovere di controllo si esplicava certamente nei confronti del De Bernardinis stante il suo ruolo di Vice Capo Dipartimento Nazionale di protezione civile, organo facente capo proprio alla Presidenza del Consiglio dei ministri".


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