ROMA - In una lettera da leggere agli studenti il ministro ignora la ricorrenza, ma si cimenta sullA CADUTA DEL MURO DI bERLINO .
“Nella lettera si rimuove il fatto che il 9 novembre è la giornata mondiale contro il fascismo e l’antisemitismo proclamata dalle Nazioni Unite”. Lo afferma il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo, intervistato dal quotidiano ‘Domani’ sulla lettera del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
“Le parole del ministro sono un modo scorretto e unilaterale per affrontare errori ed orrori del cosiddetto socialismo reale che effettivamente ci sono stati e che meriterebbero ben altra e più obiettiva e imparziale riflessione. – continua Pagliarulo – Si ignora inoltre, visto che il professor Valditara è ministro della Repubblica italiana, il ruolo determinante nel Pci nella Resistenza, nella conquista della democrazia, nella stesura della Costituzione. Questa lettera è soltanto un dotto manifesto anticomunista, ma ciò che preoccupa è che nella misura delle sue rimozioni e della sua tendenziosità, diventa per gli studenti elemento de-formativo”.
“Non convince l’invettiva contro il comunismo come ‘la via verso il paradiso in terra che si lastrica di milioni di cadaveri’. – afferma ancora Pagliarulo – È come se si dicesse che la via del liberalismo è lastricata dai cadaveri dei paesi colonizzati e delle guerre imperialiste”. “Del governo preoccupano i silenzi sulla Resistenza, e sulla Marcia su Roma. Il passo successivo è la rilegittimazione del fascismo. L’Anpi ha chiesto incontri ufficiali a quattro ministri. Per ora, nessuna risposta. Ma attendiamo senza pregiudizi”, ha aggiunto Pagliarulo.
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