venerdì 3 giugno 2022

UNA AL GIORNO -ANALFABETISMO MOTORIO E IL GIOCO DELL'ELASTICO

 


I dati parlano chiaro: l’Italia è il paese più sedentario d’Europa e i bambini fanno troppo poca attività motoria. Il problema è poi che si gioca sempre meno all’aperto e i bambini rimangono incollati a tv e tablet per troppe ore ogni giorno.

Non resta che riscoprire i giochi della nostra infanzia che saranno apprezzati anche dai bambini di oggi ed eviteremo in questo modo, tra l’altro, che cadano nel dimenticatoio continuando a tramandarli di generazione in generazione.

L’elastico

Per questo gioco occorrono un elastico lungo elastico 3 o 4 metri e almeno 3 partecipanti, due infatti devono tenere teso l’elastico tra le loro gambe divaricate mentre l’altro è occupato a saltare creando delle figure che hanno un ordine preciso che è stabilito da tutti i giocatori insieme. Terminata la sequenza, il gioco continua ripetendo tutto e alzando l’elastico sui polpacci, le ginocchia, le cosce, ecc. In questo modo saltare diventa sempre più difficile e solo chi riuscirà a ripetere bene, e più in alto, la sequenza vincerà.

Vi sono diverse varianti nella sequenza dei movimenti da compiere. Un esempio potrebbe essere:

  • Piedi dentro l’elastico
  • Piedi esterni all’elastico e ritorno all’interno
  • Piede destro fuori, piede sinistro dentro e ritorno all’interno
  • Piede sinistro fuori, destro dentro e ritorno
  • Piedi entrambi sopra l’elastico e ritorno
  • Con i piedi dentro saltellare divaricando l’elastico
  • Con i piedi all’esterno divaricare le gambe sempre dall’esterno, saltellando e avvicinando i lati dell’elastico
  • Piedi dentro l’elastico
  • Piedi paralleli fuori dall’elastico-

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