giovedì 14 aprile 2022

UNA AL GIORNO : PERCHE' A PASQUETTA NON ANDIAMO A SCOPRIRE I TAROCCHI ?

 

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In una frazione di Capalbio (GR) c'è l' italianissimo Giardino dei Tarocchi. Per costruire il parco artistico iniziato nel 1979 e completato nel 1996, l’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle,  si è ispirata proprio all’architetto spagnolo Antoni Gaudì.

Si chiama così perché al suo interno l’artista ha costruito le ventidue figure rappresentate nelle carte. Grosse strutture in acciaio ricoperte di vetri colorati, specchi e ceramiche preziose incastonati tra loro come tasselli di un grande mosaico.

Aperto al pubblico nel 1998, il parco prevede diversi percorsi che si estendono per due ettari, durante il cammino si trovano incisi messaggi e pensieri dai significati simbolici e a tratti esoterici. Il portale d’ingresso, creato dall’architetto ticinese Mario Botta, in collaborazione con Roberto Aureli è costituito da una lunga muraglia in tufo con un’apertura circolare al centro, quasi a sottolineare il passaggio dal mondo reale a quello onirico del giardino.



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