TORINO -"Un'ora di silenzio per fare spazio alla consapevolezza della nostra fragilità umana, e denunciare l'inerzia politica, gli egoismi e gli interessi economici che fanno prima maturare e poi scoppiare le guerre", spiegano dal Gruppo Abele.
"Il nostro è anche un silenzio di gratitudine per i tanti che si stanno impegnando nel sostegno e nell'accoglienza delle vittime dei conflitti. I loro gesti valgono più di molte parole. Facciamo silenzio ma non restiamo silenti nei fatti". I partecipanti all'iniziativa non hanno portato bandiere e striscioni ma un indumento bianco.
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