L’invito alla prudenza alla guida è ribadito anche dall’associazione Anch’io voglio correre che si occupa della cura e della sensibilizzazione rispetto alla tutela del mondo animale.
«Se avete un orto o un giardino – questo il consiglio dell’associazione – nei pressi dell’area bruciata, create piccoli nascondigli, piccoli rifugi provvisori con pietre o legni e lasciate una ciotola bassa (per evitare che animali di piccole dimensioni vi anneghino) con dell’acqua in una zona d’ombra (per evitarne la rapida evaporazione).
Mettete piccole quantità di cibo solo per sostenere gli animali nella prima fase critica senza però creare dipendenza (nelle cavità di un albero si possono mettere ad esempio piccole dosi di crocchette per cani/gatti ( i ricci ne sono ghiotti) semi di nocciole ecc…da aggiungere solo nel caso venissero mangiati. Create piccoli “punti ristoro” e non grandi dosi. È possibile inoltre mettere un po’ di frutta e scarti alimentari vegetali più in alto per gli uccelli. Cerchiamo di sostenere i piccoli selvatici sopravvissuti con semplici azioni di minimo impatto applicabili da tutti. Segnalate eventuali avvistamenti di animali feriti».
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