venerdì 25 marzo 2022

IL VIRUS HA RITARDATO "LA PRIMA VOLTA "

 



Come hanno vissuto la sessualità e l’affettività i ragazzi durante la pandemia? La risposta si trova nei risultati dell’indagine promossa dall’Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza della Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss).

Forse condizionati dal Covid, i ragazzi hanno ritardato il momento della “prima volta”. Metà degli intervistati afferma infatti di non aver mai avuto rapporti sessuali. E anche fra chi ha già avuto rapporti, il 40 per cento non ha avuto relazioni sessuali da quando è iniziata la pandemia, il 20 per cento le ha avute ma in misura ridotta. Solo il 22 per cento ha continuato come prima e il 18 per cento ha invece aumentato i contatti sessuali. 

Secondo la maggior parte (61%) dei partecipanti, il Covid-19 non ha avuto impatto sull’uso di internet nell’attività sessuale dall’inizio della diffusione del virus. Solo uno su quattro (25%) ammette di aver aumentato l’uso del Web mentre il 14 per cento dichiara addirittura di averlo diminuito. Sono principalmente i maschi (33,1%) ad aver aumentato l’uso di internet collegato al sesso e chi ha un orientamento omosessuale (40,2%) e pansessuale (31,8%).

Le limitazioni sociali sembrano aver influenzato la sfera affettiva per una parte dei giovani: un ragazzo su tre (33,1%) afferma di aver ridotto le relazioni proprio per colpa delle restrizioni. Il 28,2 per cento invece dichiara di non aver avuto cambiamenti, il 20,8 per cento di aver avuto più relazioni affettive rispetto a prima della pandemia, mentre il 17,9 per cento attualmente non ha relazioni affettive.( H.D )

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