A mostrarle vicinanza anche il presidente dell'ordine delle professioni Infermieristiche della Capitale, Maurizio Zega che spiega: "La giovane collega aggredita e pestata al San Camillo ha tutta la solidarietà e l'affetto dell'ordine degli infermieri di Roma: ma il fatto è che la sicurezza del personale sanitario nelle strutture ospedaliere è messa in pericolo sempre, e il fenomeno cresce ogni giorno di più, con il protrarsi delle follie negazioniste sul covid 19".
Zega poi sottolinea: "Proprio oggi Roma conoscerà l'ennesimo raduno di irresponsabili che sono, si legge sulla stampa, pronti a "creare disagi alla città" - intanto uno di loro ha provato a spaccare la testa a chi voleva soltanto curarlo. Quando oggi si sentiranno le consuete dichiarazioni deliranti verrebbe loro da rispondere: andate a dirlo a questa giovane presa a calci in testa".
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