Si tratta di un volantino (abbastanza sgrammaticato a dire il vero) che sponsorizza la creazione di una fantomatica «palestra di fascismo» a Verona.
«Mancano gli spazi per i giovani disallineati», si legge, «questo luogo che manca lo andiamo a creare. Contro l'integrazione dello straniero noi proponiamo la disintegrazione».
E ancora: «Presso (sic) la nostra palestra è il luogo giusto per forgiare il tuo corpo, l'unica arma che abbiamo per affrontare a testa alta le sfide del millennio».
Pd veronese «si tratta di dichiarazioni allucinanti e allucinate, sulle quali ci risulta che le autorità giudiziarie e di polizia stiano già indagando.
Sul tema sono poi intervenuti Tommaso Ferrari e Pietro Trincanato di Traguardi: «È l'ennesimo tentativo da parte di pochi disperati nutriti di ignoranza di ottenere visibilità. Fortunatamente i veronesi sanno che questo fenomeno è minoritario. Di fronte a questa provocazione, che susciterebbe orrore anche se si trattasse di uno scherzo di pessimo gusto, l'unica risposta possibile è che la politica, compatta, faccia capire a questi personaggi che per loro, a Verona, non c'è spazio di cittadinanza».
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