Le motivazioni della condanna a Milano per Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni. Per il giudice Guido Salvini i due avevano "un piano costruito nel tempo" e hanno anche tentato di depistare le indagini con le loro dichiarazioni.
E' "un modello davvero deteriore quello offerto dagli imputati perché la loro attività di origine politica è risultata soprattutto finalizzata ad ottenere arricchimenti personali".
Lo scrive il gup di Milano Guido Salvini nelle motivazioni della sentenza con cui il 3 giugno scorso ha condannato Alberto Di Rubba (5 anni di reclusione) e Andrea Manzoni (4 anni e 4 mesi), i contabili per la Lega in Parlamento imputati a Milano per il caso della compravendita del capannone di Cormano, nel Milanese, acquistato dalla Lombardia Film Commission e con cui sarebbero stati drenati 800 mila euro di fondi pubblici.
"Insediarsi in un Ente regionale e sfruttare tale posizione (anche) per dirottare su se stessi denaro pubblico - si legge nella sentenza - è un pessimo esempio perché aggiunge sfiducia e rifiuto da parte dei cittadini nei confronti delle amministrazioni territoriali e nella attività politica in genere". ( La Repubblica )
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