lunedì 24 maggio 2021

MA SIAMO PIU' CATTIVI ....ALTRO CHE " ANDRA' TUTTO BENE "

 




L'ASSOCIAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINI  ci informa di come sia cambiata la situazione psico-residenziale durante la seconda ondata del virus .

Se nella prima fase al motto " andrà tutto bene " ha corrisposto effettivamente una diffusa tolleranza reciproca con momenti di solidarietà, nella seconda fase tutto è cambiato : sono aumentate le leti tra vicini .

Ed il 10% di queste liti sono in Lombardia .

Le liti più frequenti riguardano ancora "rumori, odori e utilizzo delle proprietà private", rivela presidente provinciale di Milano dell’Associazione nazionale amministratori condominiali. "C’è una piccola parte originata dalle situazioni di morosità, in particolare l’opposizione da parte di alcuni condomini ai piani di rientro proposti a chi non riesce a saldare le spese". 

A questi si sono aggiunti casi amplificati dai lockdown che si sono ripetuti nell’ultimo anno. "La permanenza in casa è aumentata a causa delle restrizioni alla mobilità imposta dalle norme anti-Covid: ad accezione del primo lockdown, questo scenario ha esasperato alcune situazioni – spiega Caruso –. Chi prima usciva la mattina per andare in ufficio e tornava la sera ora lavora in smartworking e segnala ogni rumore. Ci sono gli anziani infastiditi dai bambini che corrono nelle case o nei cortili. Situazioni che il rallentamento della socialità ha amplificato. Più grave, invece, è il tema degli Airbnb e in generale degli appartamenti destinati ad affitti brevi: la cronaca ha raccontato di proprietari che mettevano a disposizione case per le feste con problemi di rumori, assembramenti e rischi sanitari".( Da il giorno )

 

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO