Esemplari grandissimi come lo spropositato megalocervo o l'elefante, o antichi come l'Uro, una razza di bovino poi estinta. E' quello che stanno facendo archeologi, paleontologi, antropologi, archeobotanici che da ottobre 2020 sono impegnati in una nuova campagna di scavo condotta dalla soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Frosinone e Latina in collaborazione con l'Università di Tor Vergata al Circeo (Lt) nella Grotta Guattari, uno dei più importanti siti del paleolitico medio, che ora si arricchisce di un nuovo eccezionale ritrovamento con i resti riportati alla luce di 9 individui di Neanderthal e di un incredibile numero di preziosi fossili, animali e vegetali.
Di fatto una sorta di smisurata banca dati che sarà utilissima per ricostruire la storia di questo pezzo di territorio in un arco di tempo lontanissimo che va da 125mila a 50mila anni fa
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