giovedì 5 novembre 2020

VARESE - Positivi isolati in casa in attesa di notizie: Ats Insubria in ritardo ....ma ...

 


VARESE -Tampone positivo, inizia un’odissea ( anche quando la salute non ne viene compromessa). Tanti varesini hanno vissuto o stanno vivendo la quarantena domiciliare perché risultati positivi o perché contatti stretti di un positivo.

Il sistema prevede che, con positività accertata, si avvii la “presa in carico” da parte di Ats Insubria, con telefonata per attivare il tracciamento dei contatti stretti delle ultime 48 ore e il loro isolamento.

Il sistema di tracciamento,ha cominciato a registrare problemi da metà ottobre. I cittadini si chiudevano in casa in attesa di una chiamata che non arrivava.

La direzione dell’Agenzia spiega cosa sta avvenendo: « Nel momento in cui un soggetto risulta positivo al test per la ricerca di SARS-CoV 2 in un laboratorio ed il momento in cui la notifica giunge ad ATS possono passare anche 24 ore. Quando la ATS è resa edotta della positività il soggetto deve essere contattato telefonicamente da un nostro operatore. Purtroppo assai spesso, nonostante le indicazione Regionali e nostre, chi effettua l’accettazione del tampone non inserisce il recapito telefonico o lo inserisce errato. Questo rallenta terribilmente i tempi della procedura di presa in carico, poiché il nostro operatore deve recuperare il numero di telefono dal MMG o dall’anagrafe comunale o, addirittura, dai Carabinieri.( da Vn )




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