venerdì 30 ottobre 2020

IN QATAR TEST GINECOLOGICI FORZATI A PASSEGGERE DOPO ABBANDONO NEONATO IN AEROPORTO !

 


DOHA-E' accaduta un'avventura sconcertante a un gruppo di passeggeri donna all'aeroporto di Doha. Il ritrovamento di un bebè appena nato, nei bagni dello scalo, ha indotto le autorità a sequestrare un gruppo di donne sbarcate da diversi aerei e a esaminarle "nel dettaglio" per verificare che non avessero partorito di recente.

L'episodio è accaduto il 2 ottobre ma è emerso solo ora grazie alla denuncia di alcune donne australiane all'emittente Seven News. In Qatar vige la legge islamica che punisce severamente le donne che rimangono incinte al di fuori del matrimonio.

Non è chiaro quante siano state le donne incappate nella disavventura: l'aeroporto ha spiegato semplicemente che a tutte loro è stato chiesto di "partecipare" alla ricerca della madre del bambino, nato prematuro e che peraltro è ancora vivo. Le donne sono state sbarcate da diversi aerei e portate in ambulanza in una zona dell'aeroporto internazionale Hamad dove sono state esaminate per capire se avessero partorito da poco. Una donna australiana, Kim Mills, ha definito l'esperienza "terrificante". 

L'Australia però adesso ha protestato comunicando ufficialmente alle autorità del Qatar la sua irritazione per quanto accaduto. 

Il Qatar ha annunciato che i responsabili degli esami ginecologici forzati a cui sono state sottoposte diverse passeggere all'aeroporto di Doha sono stati deferiti a giudizio per queste "violazioni".
    "I responsabili di queste violazioni e azioni illegali sono stati deferiti all'ufficio del pubblico ministero", ha detto il governo in un comunicato.


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