martedì 8 settembre 2020

I DELINQUENTI ASSASSINI DI COLLEFERRO ERANO PURE MOSSI DA ODIO RAZZIALE ?

 Ragazzo ucciso a Colleferro, per gli aggressori si valuta l'aggravante razziale

COLLEFERRO -"Cosa hanno fatto? Non hanno fatto niente. Hanno solo ucciso un extracomunitario". Era l'alba di domenica scorsa ed erano appena iniziati gli interrogatori dei quattro giovani di Artena accusati di aver ucciso a calci e pugni, poche ore prima, il 21enne Willy Monteiro Duarte quando uno dei loro genitori avrebbe risposto così al padre di uno degli amici della vittima che davanti alla caserma dell'Arma di Colleferro chiedeva fosse fatta giustizia. Parole agghiaccianti ascoltate bene da quanti erano presenti in piazza Italia e riferite ai carabinieri.

Ma non è questo l'unico elemento che sta portando gli inquirenti ad approfondire l'ipotesi dell'aggravante razziale nel pestaggio fatale per il giovane allievo cuoco di Paliano

il dubbio che i picchiatori abbiano poi infierito su di lui per il colore della pelle tra gli investigatori è forte. Ne sono convinti amici e conoscenti di Willy. 

Sono passati circa nove anni da quando Gabriele Bianchi, uno degli arrestati, commentando sui soliti social network un fatto di cronaca definiva il protagonista di quella vicenda "lurido egiziano de m...". E non era stato da meno un altro fratello non coinvolto nella morte di Willy e impegnato nella gestione di un bistrot in paese, che definiva lo stesso "egiziano de m..." e "negraccio de m...". Qualcuno ha recuperato quei vecchi commenti, ne ha fatto uno screenshot e li ha postati sui social..( lA rep )

La banda ha infierito dunque su Willy anziché sugli altri ragazzi presenti quella notte nel parchetto di Colleferro per il colore della sua pelle oltre che per il suo tentativo di fare da paciere? 


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