CASTROVILLARI - Per loro, infastidirlo, colpirlo con gavettoni d'acqua, non dargli né pace né tregua era un gioco, un divertimento, ma hanno quasi finito per ucciderlo. Tre giovani sono stati arrestati e altri due minornni collocati in comunità per ordine dei giudici di Castrovillari perché accusati di aver dato fuoco all'abitazione di un uomo, invalido civile con importanti problemi di natura psichica. Un bersaglio con cui divertirsi per la baby gang, che da tempo aveva preso di mira l'uomo continuamente umiliato, preso in giro, perseguitato.
Riuscito a sfuggire alle fiamme che hanno divorato la sua casa, è stato lui a raccontare ai carabinieri il suo calvario. Da tempo, ha spiegato, c'era un gruppo di ragazzini non gli dava pace. Lo irridevano, lo prendevano a colpi di gavettoni, per poi volatilizzarsi senza mai dargli il tempo di riconoscerli.
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