martedì 7 luglio 2020

LEGHISTA RIVENDICA LA LIBERTA' DI ESSERE RAZZISTA - e UN RAZZISTA SI ESPRIME DA INSULSO RAZZISTA

Il post del leghista Gazzini: «Non c'è liberta senza razzismo». Poi precisa: «Io strumentalizzato»

BOLZANO. “Non ci può essere libertà se non si permette ad una persona di essere razzista”, questa la frase postata sulla propria pagina Facebook da Matteo Gazzini, ex candidato leghista alle europee del 2019 che nel suo curriculum afferma di essere il Coordinatore della “Lega Salvini Premier” negli Stati Uniti. 
Parole che non lasciano spazio a molte interpretazioni 

CUNEO - Frasi indegne, sessiste e razziste. Ha dell'incredibile un video che ha fatto il giro del web in poche ore. Il protagonista è Marco Rossi, un giovane calciatore della seconda categoria piemontese, tesserato col Monregale Calcio, che ha realizzato alcune storie su Instagram con pesanti insulti razzisti e sessisti nei confronti di una donna colpevole non si sa di cosa. Repubblica è in possesso dei video, ma ha deciso di non pubblicarli per la violenza verbale che questi esprimono.

Alla fine la società lo sospende

l tutto è iniziato a febbraio 2020 poi con l'avvento del Covid la cosa era passata quasi inosservata. Frasi assurde come: "C'è una ne*ra di merda che pensa di avere dei diritti. Donna e diritti non dovrebbero stare nella stessa frase, in più ne*ra. Orango. You are black, ne*ra di merda. Baciami il ca**o, pu**ana!. T*oia, lavami i pavimenti". Frasi irripetibili che hanno, però, scatenato la rabbia di molte persone che hanno iniziato a segnalarlo a "influencer", giornali e alla stessa FIGC. La stessa pagina social della società piemontese è stata presa di mira tanto da costringere il club a diramare un comunicato in cui si preannunciavano provvedimenti nei confronti del giocatore. Provvedimenti annunciati lo scorso 19 giugno e tuttora in vigore. Il giocatore infatti è stato sospeso.

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