GENOVA -Nel 2013 Angelina Jolie, attrice di fama mondiale, aveva sconvolto il mondo intero annunciando di essersi sottoposta a una doppia mastectomia preventiva (la rimozione dei seni per ridurre il rischio di sviluppare il cancro) dopo aver scoperto di essere portatrice di un gene che aumenta sensibilmente il rischio di sviluppare un tumore al seno. Oggi, a più di cinque anni da quell’annuncio, anche a Genova è in atto quello che gli esperti sanitari internazionali hanno soprannominato “The Angelina Effect”. Le donne che sono ricorse alla chirurgia oncologica a scopo preventivo facendosi asportare il seno sono progressivamente in aumento.
La clinica di Chirurgia senologica della “Breast Unit” del San Martino (coordinatrice Lucia Del Mastro), un’eccellenza a livello italiano, dal 2013 a oggi ha operato anche in periodo Covid duecentoventi pazienti (più di due al mese) che hanno scelto questo tipo d’intervento. Alcune, come la Jolie, positive alla mutazione del gene (Brca) che provoca il tumore al seno, altre, invece, pur negative con un altissimo rischio familiare.
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