lunedì 29 giugno 2020
29 giugno 1939 le leggi razziali fasciste escludevano persone di religione ebraica dagli albi professionali
Il 29 giugno 1939, la “Disciplina dell'esercizio delle professioni da parte dei cittadini di razza ebraica” diveniva legge determinando da una parte l'esclusione dei cittadini ebrei da importanti professioni con ricadute pubbliche (giornalismo, diritto) e dall'altra relegandoli a “elenchi speciali”. Ogni tutela nei loro confronti, con un mondo sindacale anche in questo caso già da tempo addomesticato dal regime, veniva meno; la creazione di “un corpo separato”, definita.
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