giovedì 7 maggio 2020

IL VIRUS NON FERMA BRACCONIERI CON FUCILE , ESPLOSIVO...

Agenti del Noava, il corpo regionale forestale del Fvg

TRIESTE - Esercizio della caccia in periodo di chiusura generale, porto abusivo di armi, esercizio della caccia con mezzi non consentiti, quali uso del silenziatore e fonti luminose, detenzione di arma clandestina, omessa denuncia di munizioni e di materiali esplodenti. Sono alcuni illeciti contestati a due bracconieri dal Nucleo operativo per l'attività di vigilanza ambientale (Noava) del Corpo forestale regionale.

Nella notte tra il 29 e il 30 aprile in un un'area golenale del torrente Judrio a Romans d'Isonzo (Gorizia), gli uomini del Noava hanno individuato due persone che, a bordo di un furgone, stavano percorrendo la zona, illuminando con un faro le aree circostanti nell'intento di trovare fauna selvatica da abbattere. Dagli accertamenti svolti, i forestali hanno constatato che stavano esercitando l'attività venatoria privi della licenza di caccia e con l'uso di mezzi vietati e illegalmente detenuti. Ai due sono state loro contestate anche le sanzioni amministrative legate all'emergenza covid-19.

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