giovedì 9 aprile 2020

LETTERA DAL CARCERE DI MERCALLO 3

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LETTERA DAL CARCERE  3         9 aprile 

Carissima mamma
questa mattina  sono stato svegliato dal secondino verso le 5 , prima del solito . Questo signore panciuto in divisa ha bussato col manganello alla finestrella con inferriata di cui è dotata la porta . Erano lui ed un altro detenuto . Quando picchia con il manganello devo mettermi il un angolo della cella , dalla parte opposta della porta d’ingresso . E così ho fatto .

 Il detenuto che l’accompagnava ha ritirato il bugliolo ed ha versato il contenuto in un mastello posto sopra un carretto presente in corridoio . Riportato il bugliolo in cella ,hanno chiuso la porta e se ne sono andati . Ovviamente il carretto veniva trainato a mano dal carcerato .
Cara mamma mi preme dirti che sto bene , anche se le notizie che trapelano da fuori non sono per nulla buone per via della malattia che si sta espandendo .

La chiamano “ spagnola “ forse perché il primo focolaio si è sviluppato in quella nazione . Certo che ci vuole una bella fantasia !
Qualcuno dice che è poco più di una influenza , altri l’associano alla peste di manzoniana memoria . Tu cosa dici ? Puoi fornirmi notizie più precise ?
A me “ spagnola “ fa venire in mente le ballerine di Flamenco , belle donne con  vestiti colorati svolazzanti , capelli corvini che battono il ritmo con piedi e nacchere nelle mani . Accompagnate da un bravo chitarrista .Purtroppo la spagnola di cui si rumoreggia è altra , malefica cosa .
Sto in cella tutto il giorno , tranne un’ora d’aria entro la quale potrei andare alla rivendita posta in fondo al cortile comune o in biblioteca .Ma bisogna avere soldi per acquistare quel poco di cui dispone la bottega .

La mia cella 4 passi per 3 passi  in cui ci sta un letto , un tavolino , una sedia …ed il bugliolo puzzolente .Il soffitto è molto alto
La porta con la piccola inferriata da sul corridoio comune , mentre nella parte opposta il muro è provvisto di un pertugio con inferriata posto sotto il soffitto . Non c’è vetro ,per cui fa freddo specialmente la notte . Si può solo guardare un pezzo di cielo a scacchi e non si può vedere cosa ci sia oltre le mura del carcere .
Settimana scorsa l’aria fredda che entrava mi ha procurato qualche linea di febbre con tosse  che ho curato con Sedobrol  ormai scaduto . Purtroppo non avevo altro . Ma sembra che abbia svolto la sua funzione egregiamente .

Infatti sto bene , stai tranquilla mamma .
Ti abbraccio forte
Tuo figlio Adriano ( come mi  tu )

P.S. – Mandami qualche soldo e qualche libro .

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