sabato 18 aprile 2020

LETTERA DAL CARCERE ( 6 ) " Cuor contento " e " zampa di gallina "

Sass da Preja Buia Sass di Preia Buia .


Carissima mamma

Ho ricevuto una lettera da Giorgio , un amico che non conosci .
Siamo stati nella stessa classe alle scuole medie ed era un tipo sempre allegro , solare,  per cui gli avevamo affibbiato il soprannome di “ cuor contento “.
Dopo il liceo le nostre strade si sono divise :lui veterinaria a Milano, io medicina a Pavia .
Giorgio già alle medie mi soprannominava “ zampa di gallina “ per ovvi motivi imputabili alla mia orrenda grafia : lui non sapeva che ero un predestinato . I medici hanno una scrittura orribile , peggio delle galline .

Mi ha divertito molto la parte della sua lettera in cui asserisce, lui veterinario, di aver interpretato la scrittura delle galline . Anni di studi , dizionari su dizionari consultati , ricerche bibliografiche in tutte le lingue .Anzi dice che la scrittura sia diversa a secondo della razza : la razza livornese scrive peggio di tutte .
E su questo sta ancora lavorando .

Sarebbe il caso di consigliargli di fotografare le uova delle varie razze , farne degli ingrandimenti, e spedirli ai direttori dei vari musei di riferimento : gallina livornese , museo di Livorno ; gallina padovana , museo di Padova ;gallina sarda ….
In tal modo si potrebbe risalire correttamente alla lingua impiegata dalle galline per scrivere le loro missive Prendiamo ad esempio la gallina sarda : chi mi dice che la lingua da essa utilizzata non sia la lingua punica , discendente  dalle galline dei tempi dei cartaginesi ? perché non sperare che qualche lettera delle galline non riveli l’ubicazione di qualche antico tesoro ?

Tra l’altro potrebbe fotografare un uovo delle galline della razza sestese  ed inviare l’ingrandimento al curatore del museo locale .
Da lì , con accurato studio delle lettere che si scrivevano le galline sestesi , fecondate dai Galli Insubri e Celti , si potrebbe chiarire finalmente se sotto il “ SASS DI PREIA BUIA “  sia nascosta effettivamente la “ PITA  DORA “ Il sass di preia buia è un masso erratico di grandi proporzioni che si trova all’inizio dei boschi dei Sesto Calende , zona chiesetta di San Vincenzo . La denominazione “ preia buia “ sta per pietra buia , ovvero di origini sconosciute .

La leggenda vuole che sotto questo masso sia nascosto un tesoro lì riposto dagli antichi Galli  per cui anche la denominazione “ pita dora “ che sta per chioccia dalle uova d’oro . Appunto il tesoro .
Un’altra leggenda , sempre legata all’opulenza , vuole che le donne sterili facessero un giro attorno al masso erratico e per magia venissero ingravidate .

Uno studio delle lettere delle galline potrebbe porre fine finalmente al mistero .
“ Cuor contento “ mi prende allegramente in giro e sono “ contento “ pure io in questa desolazione .

Un abbraccio
Andrea  18 aprile 2020

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