giovedì 20 febbraio 2020

CONSULTORI FAMIGLIARI :POCHI E POCO PROPAGANDATI !



ROMA -I consultori famigliari per legge dovrebbero essere presenti sul territorio in questa proporzione: 1 ogni 20mila abitanti. In media invece ce ne è uno ogni 35mila e in sette regioni, soprattutto al sud, si arriva a uno ogni 40mila. Troppo pochi rispetto ai bisogni della popolazione. È il dato che risalta maggiormente nella prima fotografia di queste preziose strutture sanitarie istituite con legge 405/1975 scattata dall’Istituto Superiore di Sanità.
Istituiti nel 1975, i consultori del servizio sanitari pubblico hanno rivoluzionato l’assistenza alla maternità offrendo gratuitamente una serie di servizi concentrati in un’unica struttura a tutela della salute della donna e del bambino. 
L’elenco delle prestazioni è stato aggiornato negli anni. Si era partiti già all’inizio con una ricca offerta: assistenza psicologica per la preparazione alla maternità, consulenze per la procreazione responsabile, tutela della salute della donna con esami di prevenzione dei tumori femminili, informazioni per favorire o prevenire la gravidanza. 


Con la legge del n. 40 19 febbraio 2004, in materia di procreazione medicalmente assistita, si sono aggiunte anche informazioni e assistenza sui problemi di sterilità e di infertilità, sulle tecniche di procreazione medicalmente assistita, sulle procedure per l'adozione e l'affidamento familiare.( Da HD )

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