domenica 27 ottobre 2019

PRIMO LEVI DICEVA ...."“Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell’aria. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo”.

Anagrafe Nazionale Antifascista

Caro Andrea
     
Primo Levi diceva che “Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell’aria. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo”.
La Bestia è ancora qui, tra di noi. Si è tramutata, ha cambiato aspetto, ma è presente nelle pance di tante italiani.
E viene fuori anche con i social network.
Liliana Segre, donna straordinaria, riceve ogni giorno 200 messaggi antisemiti ed offensivi.
E’ quanto emerge oggi, 26 ottobre 2019, dal quotidiano La Repubblica riportando un rapporto dell’Osservatorio sull’antisemitismo.   
Cento anni fa, agli albori del XX secolo, nascevano i Fasci italiani di combattimento. In Italia la situazione economica e sociale risentiva degli strascichi della guerra e il Fascismo seppe cavalcare questo malcontento, con la violenza e con la connivenza delle classi dirigenti del paese.
Oggi sono i social network i veicoli con i quali si propagano i germi del razzismo, dell’antisemitismo, dell’odio. 
Ci sono politici nazionali che fomentano l’odio verso gli ultimi della terra, quando dovrebbero pensare al bene del Paese.
Ministri che giurano sulla Costituzione, parlamentari della Repubblica, amministratori eletti dai cittadini hanno una grande responsabilità: preparare il futuro per i nostri giovani. A questo devono pensare. Non a ricercare un like un più a colpi di post che si traducono in sentimenti di odio.
A Liliana Segre va tutta la mia solidarietà, come Sindaco di Stazzema, come cittadino italiano ed europeo.
La sua storia deve essere un faro che illumina il nostro cammino, un monito a non dimenticare, per impedire che si ripetano gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.
E’ chiaro che non basta esprimere solidarietà. Dobbiamo impegnarci tutti, ciascuno di noi. 
Dobbiamo impedire che sentimenti ed ideologie che hanno portato morte e distruzione in Italia e in Europa tornino tra di noi.
Tocca a ciascuno di noi fare la propria parte: in famiglia, a scuola, nelle istituzioni.
Dimostriamo alla Senatrice Segre che l’Italia ha una speranza, che non è soltanto quella dei 200 messaggi che ogni giorno la insultano e la offendono. 
Dimostriamolo a tutti noi: ce lo chiedono le vittime dell’Olocausto, ce lo chiedono i Martiri di Sant’Anna di Stazzema.
 
Cari saluti.

Il Sindaco di Stazzema 
Maurizio Verona 

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