sabato 14 settembre 2019

CORSO DI AUTODIFESA PER MEDICI ED INFERMIERI !



 Lancio di oggetti, sputi, graffi, schiaffi e pugni, tentata aggressione, spintoni, calci e così via. Ma anche violenze verbali (urla, offese, insulti, minacce ecc.). E non una, ma due, tre volte. È così che infermieri e medici sono spesso “accolti” da quei pazienti, quegli assistiti, quelle persone di cui si stanno prendendo cura nel loro lavoro quotidiano, di prima linea a difesa della salute. E per questo la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) e la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (FNOMCEO) – hanno messo in campo veri e propri corsi di addestramento per mettere in grado i propri iscritti di prevenire il fenomeno.

La persona che assume un atteggiamento aggressivo è un soggetto che non si sente compreso e attraverso il suo comportamento violento vuole esprimere questo disagio: il compito di ogni operatore è riconoscere queste particolari esigenze per evitare episodi di rabbia incontrollata e comprendere il suo stato d’animo e le sue emozioni; parliamo in questo caso dell’utilizzo del Talk Down.

Utilizzare toni pacati, un linguaggio socioculturale in linea con l’interlocutore, non sovrapporsi alle parole della persona, accertarsi di essersi fatti capire e capire, non utilizzare toni accusatori o paternalistici, non rispondere con modalità aggressive e poi anche mantenere sempre il contatto visivo, la distanza di sicurezza, la risonanza emotiva (Es. se lui si alza, anche io mi alzo), evitare qualsiasi contatto fisico, anche quando sembra che la situazione sia risolta sono solo alcuni degli atteggiamenti da imparare e utilizzare in caso di tentativo di aggressione.

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