sabato 10 agosto 2019

GRANDE FOLLA ALLA COMMEMORAZIONE DEI MARTIRI DI PIAZZALE LORETO

Folla alla commemorazione dei partigiani martiri di piazzale Loreto. "Preoccupa la deriva nazionalista e razzista"

MILANO-Preoccupazione per la “deriva nazionalista e razzista e il clima di intolleranza alimentato anche da chi avrebbe il dovere di combattere questi fenomeni”. Con queste parole stamattina il presidente di Anpi provinciale di Milano, Roberto Cenati, ha iniziato il suo intervento alla commemorazione dei 15 martiri di piazzale Loreto, fucilati 75 anni fa, il 10 Agosto 1944, da un plotone fascista della legione autonoma Ettore Muti, per ordine della sicurezza nazista. I partigiani vennero poi lasciati esposti perché tutti vedessero la loro fine.

Cenati ha ricordato che il 24 aprile scorso, proprio alla vigilia dell'anniversario della Liberazione, un gruppo di neofascisti ha dispiegato, a poca distanza dal Monumento dedicato ai 15 Martiri, “un vergognoso striscione inneggiante a Mussolini e al nefasto e tragico ventennio fascista. Alle puntuali denunce per apologia del fascismo operate dalle forze dell'ordine devono seguire quelle esemplari condanne da parte della magistratura che da troppo tempo stiamo ancora attendendo”. 
"Diamo alla memoria un futuro", è l'appello che ha lanciato Sergio Temolo, figlio di Libero, uno dei 15 martiri. Non aveva ancora compiuto 14 anni quando il padre fu ucciso ed esposto in piazzale Loreto.

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