giovedì 22 agosto 2019

APPRENDIAMO CHE IL MINISTRO TRENTA SI ERA SVEGLIATA A LUGLIO CONTRO CAPITAN CONIGLIO



"Caro ( Coniglio n.d.r )Matteo, il tuo tentativo di screditare non solo me ma l'intera Difesa è inqualificabile". Comincia così il duro post del ministro Elisabetta Trenta nei confronti del vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nel quale gli ricorda "che le istituzioni non sono le nostre e che noi diamo solo l'indirizzo". "Impara a rispettare il ruolo delle istituzioni e a non appropriartene", la conclusione.
In una lettera - datata 19 luglio e di cui l'ANSA ha preso visione - del capo di Gabinetto del Viminale al suo omologo della Difesa si legge: "Mi corre l'obbligo di trasmetterti la preoccupazione, condivisa anche dalle Forze di polizia competenti, che l'ipotizzato incremento del pattugliamento aeromarittimo in acque internazionali possa fungere da fattore di attrazione, piuttosto che di deterrenza, per le partenze dalle coste libiche, qualora non risulti consolidata la possibilità di sbarchi in quel Paese". 

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