lunedì 13 maggio 2019

COSA VOLETE CHE SIA UN INCARICO PUBBLICO DATO AD UN SOCIO ,PAGATO COI NOSTRI SOLDI !

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La vicenda giudiziaria che coinvolge il presidente leghista della nostra Regione , difeso allegramente dal suo capo politico ,mi fa tornare alla mente un episodio di tanti anni fa che vide protagonista il sottoscritto e la propria famiglia .
Dal 1959 al 1978 ho abitato a Sesto Calende dove, in piazza Garibaldi la mia famiglia gestiva un negozio . Prima del 1975   l’allora amministrazione comunale deliberò di rifornire gli edifici pubblici ( comune , scuole …) di materiale per le pulizie ( scope , strofinacci …)  acquistandoli  equamente nei negozi cittadini, compreso quello di mio padre .
L’importo non superava un valore commerciale che attualmente ammonterebbe a non più di 100 euro l’anno per ogni negozio
Nel 1975 divenni assessore comunale .
Quale fu la prima cosa che fece l’allora giunta Besozzi per allontanare ogni sospetto di clientelismo , anche  se la delibera riguardava l’amministrazione precedente ?
Togliere il mini –mini appalto a mio padre .
Ed allora non c’era l’indennità di carica per gli assessori .
Un piccolo esempio di moralità che però mi è rimasto impresso positivamente 

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