giovedì 18 aprile 2019

BARE E CADAVERI IN UN CAPANNONE DISMESSO .



Non è un film dell'orrore, ma fatto veramente accaduto  in Valsugana. Il ritrovamento è avvenuto in seguito alla segnalazione di alcuni operai che stavano lavorando in un cantiere vicino al capannone, che è stato posto sotto sequestro.
     Due, per ora, le ipotesi: la prima è che le bare siano state rubate e poi ammassate nel capannone per ricavarne lo zinco e l'ottone, metalli che vengono utilizzati nella costruzione delle casse, per poi rivenderli sul mercato nero. La seconda ipotesi al vaglio degli inquirenti è quella della finta cremazione, dunque le bare potrebbero essere state abbandonate da imprese addette alla cremazione anziché portate in un impianto crematorio, per poi incassare comunque il costo del servizio.

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