sabato 16 marzo 2019

RISTORATORE INSULTATO E BOICOTTATO PER ASSUNZIONE RAGAZZO DI COLORE ! LUI APPENDE UN CARTELLO : I RAZZISTI NON SONO I BENVENUTI "

Insultato perché assume ragazzo nero per fare le pizze. Lui appende cartello: «Razzisti fuori dal locale»

Succede a Montescudo, in provincia di Rimini. Il proprietario della locanda Malatesta al Corriere: «Dopo quel post su Facebook nessuno è più venuto a prendere le pizze. Io però al ragazzo ho detto piuttosto non mangio io ma tu non te ne vai»

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Tutto è filato liscio fino a poche settimane fa, quando sulla pagina Facebook della cittadina è comparso un commento, destinato a lui e al locale: «C’era scritto che non sono in grado di gestire la struttura - racconta al Corriere Riccardo Lanzafame - e che se fatto assumere un ragazzo africano a fare le pizze, tanto valeva che prendessi anche un Papa nero».
«Da quel giorno nessuno è più venuto a prendere le pizze»
Il post l’hanno letto in tanti, nel paese. «Ho chiesto che venisse rimosso dalla pagina - ci racconta ancora - e così è stato fatto, ma da quel giorno nessuno più è entrato nel locale a prendere le pizze. Oppure telefonavano e le ordinavano per venirle a prendere, e poi non si presentava nessuno a ritirarle». «Da quel giorno in pratica non abbiamo più lavorato» spiega il gestore della locanda Malatesta che però non si è arreso e fuori dalla struttura ha appeso un cartello: «In questo locale abbiamo assunto un ragazzo africano, se sei razzista non entrare».

«Lui si è sentito responsabile»
«Masamba - così si chiama il ragazzo - Al mattino va alla scuola alberghiera, al pomeriggio va a Rimini per prendere il diploma di terza media, è molto educato, non mi sembrava vero di avere un ragazzo così a lavorare con me. Dal giorno di quel post però praticamente non abbiamo più avuto clienti, gli altri due camerieri se ne sono andati, e anche lui ha è andato via perché si è sentito responsabile di quello che stava succedendo. Io però - ci racconta ancora - l’ho richiamato e gli ho detto di tornare».
«Se devo andare via lo farò a testa alta»
«A Masamba ho detto che piuttosto non mangio io, ma i soldi per dargli lo stipendio li trovo. Io non ho paura, anche se il paese è contro di me, se dovrò andare via - conclude Riccardo Lanzafame - almeno lo farò a testa alta».( Corriere della Sera )

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