CITTA' DEL MESSICO -Tutto è iniziato quando un bambino con la sindrome di Down, che doveva leggere un messaggio davanti a migliaia di persone in mezzo a un campo da gioco, si è avvicinato all’arbitro Eduardo Galván e ha iniziato a titubare perché era nervoso.
Vedendo che il piccolo non riusciva ad andare avanti nella lettura, l’arbitro gli si è avvicinato e lo ha aiutato a completare la frase.
“Ce la fai, tranquillo, ce la fai”, gli diceva.
“Gioca pulito e tifa per la tua squadra”, è riuscito infine a dire il bambino.
“Bravo, campione!”, ha risposto l’arbitro.
L'arbitro è stato applaudito da un intero stadio dopo che ha fatto un “goal” che ha lasciato tutti stregati. Ovviamente non è stato come quelli che conosciamo, ma di un altro tipo – un gesto che va al cuore ed emoziona fino alle lacrime.
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