“2.4%? I mercati se ne faranno una ragione” (Salvini, 28 settembre)
“Non ci muoviamo di un millimetro” (Salvini, 14 novembre)
“Noi abbiamo sempre detto 2.4% e arriviamo al 2.4%” (Di Maio, 29 novembre)
Vi ricordate le parole dei leoni del “me ne frego”, che insultavano la Commissione europea e festeggiavano affacciati al balcone di Palazzo Chigi?
Ecco, adesso le cose sono cambiate e loro sono diventati pecorelle, che pregano Junker di non avviare la procedura di infrazione contro l’Italia.
Ci sarebbe da ridere se non fosse che questa farsa, tra crolli in borsa e interessi sul debito, è costata miliardi di euro cittadini italiani.( L.B )
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