Libro di Angela Gambirasio .
Sale una deficiente sul treno, urlando che la gente è handicappata perché, a suo giudizio, sale dalla parte sbagliata del treno. Penso di soprassedere, ma continua e continua e continua... e ce l’ho proprio davanti. Così penso a tutte le volte che questa ha fatto la stronza e continuerà a farlo perché la gente normale non ha voglia di attaccare briga, non vuole rogne. Così, anche se non ne ho voglia, intervengo:
“Signora, comunque ‘handicappato’ non è un insulto, cambi termine!”
“Io non ce l’ho con lei, ma con gli handicappati mentali!”
“Ribadisco che sta usando quella parola in modo improprio: ampli gli orizzonti del suo vocabolario!”
“Io handicappato lo uso come voglio, non ho pietà per nessuno!”
E nel mentre, corre per cambiare vagone.
“Brava, vada, vada: la strada la conosce vero?”
“Signora, comunque ‘handicappato’ non è un insulto, cambi termine!”
“Io non ce l’ho con lei, ma con gli handicappati mentali!”
“Ribadisco che sta usando quella parola in modo improprio: ampli gli orizzonti del suo vocabolario!”
“Io handicappato lo uso come voglio, non ho pietà per nessuno!”
E nel mentre, corre per cambiare vagone.
“Brava, vada, vada: la strada la conosce vero?”
La gente non ha alzato un secondo gli occhi dal telefono.
Siamo soli sul cuore del mondo,
Ed è un cuore ormai nero.( Angela Gambirasio )
Ed è un cuore ormai nero.( Angela Gambirasio )
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