giovedì 27 settembre 2018

LAURA BOLDRINI DENUNCIA GLI IGNOBILI CHE HANNO DIFFUSO LA BUFALA DEL POSTO SOTTRATTO AD UN DISABILE

Boldrini e il posto rubato sul volo Alitalia: "Denuncio chi ha diffuso la bufala"

L'ex presidente della Camera: "Un'operazione sporca, fatta da chi non ha voluto ascoltare né la mia versione né quella di Alitalia. E a chi mi ha chiamata handicappata vorrei dire che ho un fratello disabile di cui mi prendo cura"
“La porcata della Boldrini”,“la Boldrini soffia il posto a un disabile” in aereo. Tutte fake news dice Laura Boldrini, che ha deciso di denunciare chi le ha fatte circolare nei giorni scorsi.  "Queste e tante altre bugie sul volo Roma-Genova del 16 settembre, come quella che avrei preso il posto di un altro passeggero, che stavo viaggiando con la scorta, i miei collaboratori e il mio fidanzato: tutto falso. Per questo - annuncia - ho deciso di denunciare chi si è inventato tutto e quei giornali che hanno costruito e alimentato questa squallida operazione".
 
L'ex presidente della Camera ed esponente di LeU parla di "un’operazione sporca, perché portata avanti senza nessun riscontro dei fatti e non volendo prendere in considerazione né la mia versione né quella di Alitalia, che ha chiaramente escluso ogni mio coinvolgimento nella vicenda che riguarda il cambio del posto del signor Paolino sul volo Roma Genova".

Ma c'è anche un aspetto più personale che Boldrini mette in luce: " Alcuni lettori di questi quotidiani nei loro commenti agli articoli mi hanno chiamata 'handicappata'  pensando di insultarmi. A loro, e a Paola Taverna che ha diffuso la bufala, vorrei dire che io ho un fratello disabile di cui mi prendo cura. 
E vorrei chiedergli di riflettere, ora, su quanto può ferire un’affermazione di questo tipo, non solo la mia famiglia, ma tutte quelle che hanno un parente nella stessa condizione". L'ex presidente della Camera ringrazia invece, "i tanti che mi hanno sostenuto fin dall’inizio e alle migliaia di persone che mi hanno chiesto di denunciare chi ha mistificato la realtà, anche in nome e per conto di tutti quei cittadini che credono nella libertà di stampa e nel diritto ad essere correttamente informati".( La repubblica )
 

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