martedì 6 febbraio 2018

MEDICI PEDIATRI, MEDICI IGIENISTI, MEDICI DI BASE CONTRO LA MOZIONE SCELLERATA CALDEGGIATA DALLA RAGGI !



l Board del Calendario per la Vita (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica – SItI; Società Italiana di Pediatria Sip; Federazione Italiana Medici Pediatri – Fimp; Federazione Italiana Medici di Medicina Generale – Fimmg) mette i puntini sulle “i” in merito alla mozione del Consiglio Comunale di Roma su vaccinazioni e accesso a scuola dell’infanzia (non dell’obbligo).
 
“L’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso a scuola – hanno puntualizzato Fausto Francia, Presidente della Società Italiana di Igiene (SItI), Alberto Villani, Presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip), Giampietro Chiamenti, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), Silvestro Scotti, Segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) – si è resa necessaria nell’attuale fase storica proprio per la continua disinformazione e l’incomprensibile attacco che le vaccinazioni (definite dall’Oms ‘la più grande scoperta medica mai effettuata dall’uomo’) hanno subito negli anni scorsi, determinando nei genitori un diffuso stato di incertezza sulla loro bontà e grande beneficio, e un conseguente abbassamento delle coperture vaccinali. Il raggiungimento degli obiettivi di copertura prefissati a livello internazionale è cruciale per interrompere la diffusione degli agenti di malattie pericolose, che spesso provocano eventi epidemici (come avvenuto lo scorso anno con quasi 5mila casi di morbillo notificati nel nostro Paese).

I vaccini non hanno colore politico e non vanno strumentalizzati.

Riteniamo che si sia perso il senso della misura – hanno specificato – si lasci alla scienza (che per sua natura è verificabile in tutte le proprie affermazioni, basta leggere la letteratura medica accreditata) stabilire quali siano le indicazioni e le misure da adottare per incrementare e difendere il livello eccellente di salute che nel campo delle malattie infettive proprio i vaccini ci hanno consentito di raggiungere”.
 

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